non si ferma ad elaborare risposte, propone ciò che la sua coscienza non può far meno che notare. Per questo, quando si presenta l’occasione, FC+ non viene meno di dedicare la propria competenza al cliente anche sui problemi non individuati, nella propria comunicazione.
Unicità...
un solo fornitore in grado di offrire una vasta gamma di proposte, così da rispondere ad ogni vostra necessità e da permettervi di dedicare tutto il vostro tempo, le vostre risorse e le vostre energie esclusivamente alla gestione della vostra attività.
Completezza...
l’intero processo di comunicazione viene sviluppato in tutte le sue parti, dall’analisi delle esigenze all’ideazione e progettazione degli strumenti, dalla produzione, alla stampa e alla distribuzione.
Sicurezza...
i prodotti e le soluzioni realizzati sono accuratamente controllati, al fine di garantire sempre la massima qualità ed efficacia.
Paul Watzlawick, Janet Helmick Beavin e Don D. Jackson (Pragmatica della comunicazione umana - 1967)
Un giorno, un non vedente era seduto sul gradino di un marciapiede
con un cappello ai suoi piedi e un pezzo di cartone con su scritto:
“Sono cieco, aiutatemi per favore”.
Un pubblicitario che passava di lì si fermò e notò che vi erano solo alcuni centesimi nel cappello. Si chinò e versò della moneta, poi, senza chiedere il permesso al cieco, prese il cartone, lo girò e vi scrisse sopra un’altra frase.
Al pomeriggio, il pubblicitario ripassò dal cieco e notò che il suo cappello
era pieno di monete e di banconote. Il non vedente riconobbe il passo dell’uomo e gli domandò se era stato lui che aveva scritto sul suo pezzo di cartone e soprattutto che cosa vi avesse annotato.
Il pubblicitario rispose: “Nulla che non sia vero, ho solamente riscritto la tua frase in un altro modo”. Sorrise e se ne andò.
Il non vedente non seppe mai che sul suo pezzo di cartone vi era scritto:
“Oggi è primavera e io non posso vederla”.
non è importante solo cosa vogliamo dire ma soprattutto come lo diciamo. Per farsi notare, è sufficiente provocare una reazione in chi ci ascolta. Ma per entrare nella testa e nel cuore di chi abbiamo di fronte, ci vuole molto di più.